La ricerca effettuata svela che c’è molto lavoro da fare sulla sostenibilità

05 gennaio, 2023

E-Commerce Sustainability

Nella newsletter del mese scorso, eco commerce by Asendia, abbiamo lanciato un’indagine per comprendere meglio gli approcci che la nostra base clienti globale adotta riguardo la sostenibilità. I risultati sono arrivati e sono pieni di sorprese.

La sostenibilità è una priorità, ma…

I risultati dell’indagine suggeriscono che, se da un lato le aziende comprendono l’importanza della sostenibilità, il raggiungimento della carbon neutrality è un obiettivo ancora da raggiungere per la maggior parte di esse. 
Metà delle 40 aziende che hanno risposto all’indagine afferma che la sostenibilità è una priorità fondamentale, ma il 58% non offre al momento spedizioni sostenibili nonostante l’importante impatto delle spedizioni tradizionali. 

 

I clienti sono felici con le spedizioni green

Anche se meno della metà di chi ha risposto offre questo genere di servizio, la maggior parte delle aziende riconosce in realtà che i clienti sono interessati ad avere l’opzione delle spedizioni a impatto zero. Questo dato collima con un altre ricerche che suggeriscono come i clienti cerchino sempre di più di limitare l’impatto ambientale dei propri acquisti. 

Una ricerca di IBM ha scoperto che il 49% dei consumatori dice di aver pagato un prezzo maggiore per acquistare un prodotto riconosciuto come sostenibile o socialmente responsabile, negli ultimi 12 mesi. Secondo Sifted, il 57% dei consumatori pagherebbe oltre il 10% in più per spedizioni e packaging eco-friendly. 

Qualcosa si sta muovendo per colmare la differenza tra le aspettative dei clienti e la realtà, perché il 30% delle aziende ha detto di voler offrire opzioni di spedizione più green in futuro.

 

Sotto pressione? 

Secondo i nostri risultati, almeno tre quarti delle aziende si sente sotto pressione per offrire opzioni più green.

Tra quelli che avvertono la pressione c’è una divisione quasi netta tra chi dice che la spinta è interna (55%) e chi dice che è esterna (45%). Il leggero vantaggio della spinta interna suggerisce che le aziende sono coscienti di dover anticipare le problematiche ambientali grazie alle loro iniziative di sostenibilità. Le spinte esterne, d’altro canto, come la richiesta dei consumatori o le scadenze di legge, stanno senz’altro stimolando la regolarizzazione delle posizioni. 

In ogni caso, il fatto che così tante aziende partecipanti all’indagine abbiamo indicato di essere sotto pressione per questo motivo indica che, sebbene molte sentano la necessità di ridurre l’impatto ambientale, c’è ancora tanto da fare per supportarle in queste iniziative. 

 

Tanto da fare

I risultati mostrano che le aziende hanno buone intenzioni verso la sostenibilità, ma c’è ancora tanto da fare in termini di opzioni di spedizione green. Gli e-commerce devono iniziare a trasformare i piani in azioni concrete per aumentare la sostenibilità, altrimenti rischiano che i clienti li abbandonino seguendo offerte più green.

 

Per maggiori informazioni sulla sostenibilità di Asendia, cliccate qui:

SOSTENIBILITÀ IN ASENDIA

 

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